non c’è nulla da capire

Stamane a sguardo caduto sulla mia C.I. noto età anagrafica, sesso F…

Siamo sicuri mi son chiesta?

D’un tratto ho avuto la sensazione chiara e forte di aver ricevuto insieme alla mia carta di identità una sorta di microchip o quantomeno la mia personale e personalizzata “tavoletta della legge” in cui c’è scritto per filo e per segno come elena dovrebbe essere…in base ad una sorta di criteri tra cui sesso, età, luogo di nascita,titolo di studio, “libera od occupata”, ecc ecc

E’ dal lontano 1962 che provo a ficcarmi e rificcarmi in quello stampino, a fare di tutto per calzarlo a pennello ma o mi sguscia di qua o mi sguscia di là…

Merda merda merda che si fa?

Ci sono stati momenti in cui non ho capito niente perchè forse era ” quel niente” che doveva fare il suo corso…                        

Ho sentito spesso le verità che io ho detto distorte da imbroglioni che ne hanno fatto trappola per gli stolti e per imparare a sopportare ciò ho dovuto attuare il mio più grande rodaggio dell’anima…                        

Ho mollato la voglia di avere ragione, di essere brava, alta e fica…ma ho risposto a tanto trambusto cauterizzando da me un’altra arteria, e quel fottutissimo/benedettissimo solco scavato dal dolore si sta riempiendo ora di gioia pace amore                        

E’ il mio ritorno a casa…con la mia veste migliore, depurata dal perdono in ogni mia cellula, finalmente leggera da potermi immaginare così:-

 

Vorrei scompormi trasportata dal vento
In piccole cellule che si uniscono al manto nevoso
Trasformarmi in una lacrima d’acqua
Che riesce a scorrere nei più sottili interstizi terrestri
Scoprire cavità ignote quanto i suoi abitanti
Vorrei conoscere la sensazione di essere bevuta
E inalata nelle arterie vegetali di una quercia
Risalire ai capillari della più minuta foglia
Divenuta vapor acqueo
Vorrei riprendere il viaggio
In una densa nube d’acqua
E in un attimo temporalesco
Rimanere impigliata
nelle maglie di un’ arcobaleno

 

La cosa fantastica è che è in noi ogni potere, ma quella ancor più straordinaria è che non c’è nulla da capire e che nessuno te lo verrà mai a dire…perchè te lo devi ahimè, guadagnare da te.

Il mio passo successivo?

Aiutare con l’arte i giovani e chi ha dentro il roditore del malessere a comprendere concetti effetti e gesti, in maniera leggibile e praticabile anche dai più sprovveduti di ogni ordine e grado, sesso e razza, perchè talvolta lasciatemelo dire, questi illuminati maestri illuminanti sono talmente in alto che perdono la percezione di ciò che realmente sta in basso.